Restauro Archeologico

 
 

Reperti archeologici, strutture archeologiche

 

Il restauro di reperti archeologici è il campo di origine della nostra attività; l’esperienza sviluppata su ceramica, metallo, vetro, pietra, intonaci e malte di provenienza archeologica è stata successivamente estesa anche agli stessi materiali provenienti da altri contesti. Nello specifico, oltre al restauro archeologico, abbiamo elaborato una competenza nel recupero di reperti dallo scavo e, soprattutto, nel microscavo in laboratorio di reperti particolari, finalizzato allo studio di tutti gli elementi diagnostici che li caratterizzano. Nel caso delle urne funerarie e dei recipienti accessori viene ad esempio documentata la stratigrafia dei corredi, dei resti ossei, o degli eventuali resti del contenuto.  Nel caso  di metalli particolare attenzione è invece posta al riconoscimento e alla conservazione (o al campionamento) delle tracce di resti organici (legno, tessuti, fibre, frammenti ossei) che spesso sono conservati in associazione a molte tipologie di reperti metallici provenienti da scavo. L’identificazione e lo studio dei resti organici è curata dal laboratorio ARCO. I recenti restauri di due importanti Necropoli Longobarde (Sant’Albano Stura (CN) e Fara Olivana (BG)), in cui sono state esaminate e restaurate molte centinaia di oggetti in metallo, tra cui importanti reperti in ferro ageminato, sono stati particolarmente significativi per questa collaborazione. Tutte le fasi del restauro e del microscavo sono sempre documentate da riprese fotografiche, da video e da rilievi grafici a corredo delle relazioni tecniche finali.


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